Daniele Lombardi Pianoforte
Inaugurazione CAMUSAC
Cassino, sabato 12 ottobre 2013
DANIELE LOMBARDI Pianoforte TEN4TEN2 Dieci studi per dieci dita
Studio 1 “Trilli” (2010 – 2’15”), Studio 2 “Le sons en liberté” (2010 – 3’)
Studio 4 “Caro Steibelt” (2011 – 2’30”), Studio 6 “Riverberi” (2011 – 4’30”),
Studio 10 “Mutamenti” (2011 – 5’)
Questi Dieci studi per dieci dita si ricollegano alla concezione di “studio” come composizione che sviluppa particolari tecniche e crea prospettive sonore nuove, dettate da possibilità strumentali sperimentali che sono il risultato di un paziente lavoro.
L’esperienza che ho condotto per anni con le mie composizioni per ventuno pianoforti mi ha portato al desiderio di sintetizzare situazioni sonore raggiunte attraverso un sinfonismo pianistico, sommando effetti fino a ventuno strumenti, tentando di ricondurle ad un solo esecutore, al quale è richiesto di raggiungere un virtuosismo trascendentale.
1 TRILLI (2010)
dedicato a Marcello Pagnini
Lo studio del trillo implica l’idea di due note ribattute che si alternano. Questo studio intende sviluppare variazioni di velocità anche a dissolvenze incrociate, in modo da consentire un progressivo rilassamento ed alleggerimento del braccio inversamente proporzionale alla velocità di scorrimento.
2 LES SONS EN LIBERTÉ (2010)
In questa composizione la scrittura è una indicazione, uno schema per l’improvvisazione,
come un canovaccio che l’esecutore integra estemporaneamente decidendo se sviluppare i
segni o realizzarne un corrispettivo sonoro mantenendo l’indicazione della notazione
ideografica.
4 CARO STEIBELT (2011)
Alla fine del settecento Daniel Steibelt introdusse con sistematicità il tremolo nelle sue composizioni come il Rondò Tempesta. Lo studio sviluppa la pratica del movimento alternato delle due mani con l’ulteriore alternanza del movimento di polso e di braccio, a seconda della sonorità che si vuole ottenere.
6 RISONANZE (2011)
In Risonanze l’esecutore deve dare spazio agli impulsi sonori creando ampie risonanze che saranno decise estemporaneamente in base alle caratteristiche foniche dello strumento e alle condizioni acustiche del luogo dell’esecuzione. Lo scopo dello studio è sviluppare una dialettica tra apparizioni e il loro svanire. Questo studio ha poi avuto un successivo sviluppo nella composizione Water Music in Venice, nella quale la risonanza viene intrecciata live electronics con samplers di suoni di ambiente veneziani, canali, campane, vocio di strada etc. È possibile eseguire in concerto le due composizioni, facendo precedere Water Music in Venice dallo Studio 6, Risonanze.
10 MUTAMENTI (2011)
Studio che chiude la seconda raccolta di Ten4ten, questo Mutamenti intende ripresentare tecniche affrontate negli studi precedenti, in una sintassi mutevole che li accosta vicini in modo da esprimere una sintesi sonora di comportamenti pianistici caratteristici di questo linguaggio. In senso generale è necessario acquisire una sempre maggiore agilità, in special modo per mettere in pratica i climi sonori che si succedono, senza rimanere incagliati né nelle tecniche né nelle sonorità precedenti.
D.L.